Modi per farsi beffe del diavolo?
- Irene Morselli
- 9 mag 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 25 mag 2018
Avete presente il famoso fatto del vendere l’anima al diavolo?
Ma sì, il patto che si fa con i poteri massimi per ottenere qualcosa senza fatica o di inarrivabile! Non serve nemmeno pregare a lungo, cioè, basta un bel: “Mi vendo l’anima al diavolo” e puff! Uno dei nostri diavoli preferiti viene a siglare l’accordo.
Quante volte è successo che lo diceste? “Mi vendo l’anima al diavolo se riesco a prendere sei in latino.”, “Venderei l’anima al diavolo pur di uscire con quella ragazza.”, “Sono pronto a vendere la mia anima se dico il falso!”
Per fortuna il diavolo non è così credulone da andare da chiunque lo esclami, via, non ha tutto questo tempo da perdere dietro a persone che semplicemente non sanno quel che dicono.
In ogni caso sconsiglio di dirlo per ogni evenienza; la prima volta può anche non presentarsi per firmare il contratto, ma quelli ne sanno una più del diavolo ed il detto latino “Verba volant, scripta manent” con loro vale ben poco.
Potreste dunque trovarvi un giorno davanti S. Pietro e scoprire di essere assegnati al girone dei golosi solo perché a quattordici anni avete esclamato: “Oh cavoletti, venderei l’anima al diavolo pur di averne un’altra fetta!” (e non ve lo ricordavate neanche!).
Ma dai, via, su, sia che su queste pagine si scherza, sia che ci crediate davvero, non fate di questi patti, non è garantito che gli arcidiavoli siano simpatici come nelle mie storie.
Comunque, penso che una domanda sorge spontanea: “Si può aggirare il patto ed ottenere ciò che si desidera senza vendere la propria anima? Vediamo.”
C’è un tizio x che ha deciso che vuole diventare potentissimo, allora esclama: “Pur di essere un arcidiavolo, sono pronto a vendere la mia anima!”
Geniale, no? Se diventi un arcidiavolo la tua anima rimane per forza con te perché tu rivendicherai il patto. Funziona?
Beh, se il diavolo che viene a firmare il contratto è Dispater, il quale, uscito da una settimana di sesso sfrenato e violento con quattro uomini, sei donne, un toro, musica new metal a palla con gli stereo sul comodino rivolti nelle orecchie e talmente tanti shottini bevuti che nemmeno nel più ricco bar del mondo, allora sì, funzionerà. Sarà talmente rincoglionito da accettare il patto e si fregherà da solo.
“Quindi…Quindi…Vuoi arcidiavolo, sì, anima? Ho male in punti che non sapevo di avere.” Dirà Dispater barcollando con un foglio scritto male tra le mani e lasciando perfino il contratto a Mr. X.
Complimenti Mr. X! Hai fregato il diavolo! Ma quante possibilità ci sono che succeda? (In realtà possiamo parlare di un concreto 75%, dato che si parla di Dispater.)
Purtroppo per voi, cari mr. X del mondo, è sempre Belial, tutt’al più Asmodeus quando si sveglia nel periodo muratore, a raccogliere anime e siglare patti.
Ma forse c’è un altro modo funzionante? (O forse sarà come il precedente).
Abbiamo Mr. Y che fiero e baldanzoso ha deciso che “vendo l’anima al diavolo in cambio dell’immortalità.”
Belial stranamente decide di accettare. “Molto bene, Mr. Y, ora sei immortale e la tua anima appartiene agli avari e prodighi.”
“HA HA HA, Belial, ma sono immortale, come potrai mai prenderti l’anima?”
Belial si accarezza la barbetta sogghignando. “No, caro Mr. Y. L’immortalità significa tante cose, nel tuo caso verrai ricordato per sempre nei libri di storia, dunque il tuo corpo muore, la tua anima viene a me, ma la tua memoria è eterna.”
È in pratica ciò che diceva Alighieri ed il sommo ha sempre ragione.
Forse c’è un metodo funzionante, però. Mrs. T ha avuto una pensata geniale… e si sa, le donne ne sanno una più del diavolo.
Lei baldanzosa ha promesso e siglato un accordo con tutti gli arcidiavoli (tranne Belfagor)!
“Voglio mangiare senza ingrassare!”
Mammon è contento, ha realizzato una cosa facile ad un buon prezzo!
“Voglio essere la donna più ricca del mondo!” ed anche Belial è soddisfatto.
“Vorrei vendicarmi del mio ex che se n’è andato e si è preso perfino il gatto.” Ed anche Belzebù può dirsi entusiasta.
Pensate al momento della riscossione!
Asmodeus va da Pietro allegro. “Ehi sono venuto a prendermi Mrs. T.”
“Anche tu?” Guarda sorpreso i colleghi che bisticciano.
“Ma no, è mia ho un regolare contratto!”
“Ma anche io.”
“Ed io!”
“Ha fatto più peccati inerenti al mio girone!”
“Che cazzate!”
“Ho capito, ha venduto l’anima a tutti. Dovremo tenere un registro o etichettare le anime già prese.” Esclama sconvolto Asmodeus, scocciato.
Quindi abbiamo finalmente vinto. Se siamo di tutti è come non essere di nessuno! Le donne ne sanno una più del diavolo!
Ma…che succede se anche il diavolo è donna?
Alla Contessa non piace essere imbrogliata.
“C’è un girone in cui andiamo d’accordo tutti ed è lì che lei andrà.”
Ed è così che Mrs. T. si trova alle dipendenze di Belfagor e della sua scuola per l’infanzia infernale.
Quindi il diavolo vince sempre? Certo.
Tranne, forse, nella famosa sfida di violino, ma questa è un’altra storia.
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