Il triangolo no
- Irene Morselli
- 29 mar 2019
- Tempo di lettura: 6 min

Ero davvero girato di coglioni quel giorno, avevo smesso di fare sesso per rispondere al messaggio di Barachiel, avevo deciso di annullare i miei impegni per vedere se questa volta saremmo riusciti davvero a stare in giro insieme o se sarebbe fuggito, e di fatto non si era presentato! Al suo posto mi ero trovato Seirim e dato che non mi piace cambiare i miei impegni, decisi di stare fuori con lui. Almeno eravamo in California, Los Angeles, e non in uno di quei soliti dannatissimi posti freddi che tanto piacciono a Barachiel. Avevo deciso di scrivergli comunque un messaggio perché gli fosse chiaro una volta per tutte che io faccio quel cazzo che mi pare e non dipendo certo da lui! “Non ti chiederò nemmeno se è davvero una coincidenza che tu sia qui, io mi avvio in spiaggia, tu prendi un gelato?” “Sì, perché no.” Ritenendomi un dio del corteggiamento e del sesso, ed in particolare non ritenendomi un idiota, ero assolutamente certo che c’entrasse Seirim in tutta quella storia. Prima di tutto perché Barachiel non mi darebbe un appuntamento in spiaggia nemmeno se lo torturassi con delle pinze, secondo perché Barachiel non mi scriverebbe mai alle tre di notte, per il semplice fatto che ritiene che tutti dormano a quell’ora. Quindi vi starete chiedendo: Allora Dispater perché eri lì con Seirim e perché avevi scritto a Barachiel? È semplice. Ero fottutamente curioso di capire cosa cazzo avessero in testa. Oh giusto, e volevo passare una giornata ad essere servito e riverito. Mi svestii rimanendo in costume e sdraiandomi al sole, io adoro stare al sole, in Francia, quando ero bambino, pioveva spesso ed era sempre nuvolo, io non avevo mai vestiti adeguati e quindi quel freddo lo sento ancora nelle ossa. Ma odio abbronzarmi, per questo metto un sacco di crema solare. “Dispater, non ho la minima idea di che gusti tu voglia.” “Pistacchio e fiordilatte, ma sei sicuro che qui in America lo facciano buono il gelato?” “Alla baracchina qui dietro non è male, a me piace.” “Sei portatore di gola, io mi fido. Prima mi metti la crema sulla schiena?” “Si!” Seirim era davvero entusiasta, il che significava che avrei davvero avuto una giornata da re.
Ero appena tornato alla baracchina per prendere del gelato, Dispater mi aspettava in spiaggia. Sia chiaro, non mi piace servire nessuno, e soprattutto non c’è pericolo che offra qualcosa senza la certezza di sbattermi quel qualcuno. E purtroppo con Dispater questa certezza non c’è. Chiesi i due coni gelato e nel girarmi mi trovai davanti Barachiel. Quell’arcangelo è fottutamente geniale, aveva capito esattamente dove avessi dato appuntamento a Dispater, senza avere nessuna informazione a riguardo! “Ehi Lele, che ci fai qui?” “Ti credi furbo!? Credi davvero di potermi prendere in giro così?!” Sembrava davvero alterato ma con i russi ogni discorso sembra una minaccia. “I don’t need a valentine, I need vodka? Davvero?” “Non cambiare discorso!” “Ehi ehi calma Dimitrovic, non ho fatto niente di male, sto uscendo con un maschio single e sexy con cui probabilmente passerò la notte!” “Sei un povero illuso! E non chiamarmi Dimitrovic!” “Stai ripudiando il tuo papà!? Oh tu sei proprio crudele!” Devo ammettere che non mi aspettavo la spinta che mi diede, per poco non lasciai cadere i gelati. “Io ho una grande pazienza, Seirim, ma nessuno, - nessuno! – mi può prendere in giro due volte di fila!” “Barachiel, Dispater è da solo in spiaggia, vai lì, prenditelo e forse accetterò il fatto che ci potrebbe essere qualcosa di serio tra voi. Ma stai pur certo che non rinuncio perché un angelo dal bel faccino è venuto a minacciarmi o perché ho approfittato del suo cellulare per avere un appuntamento.” Ci guardammo seri poi, come previsto, tornai in spiaggia da solo.
Ci aveva messo una vita a portarmi un gelato e già questo mi sorprese. “Ma dove sei andato a prenderlo il gelato?” “Ho avuto un contrattempo.” “Non trovavi i soldi?” “A proposito, sono due dollari.” “Hai fatto bene a dirmelo, di solito Barachiel me lo offre sempre quindi non avevo più idea di quanto costasse.” “Ma non te li stavo chiedendo.” La parola magica era Barachiel dunque, così come per lui era Seirim. Insomma, quale uomo non si sentirebbe onorato di essere conteso da due pezzi di gnocchi del genere? Stavo già mangiando il mio gelato ed avevo notato lo sguardo di Seirim, amorevole porco, sapevo a cosa stessi pensando, anche se ho finto di non notarti, quando mi sono trovato di fianco al viso un piattino di plastica con dentro una crepes fragole e panna cosparsa di cioccolato e zucchero a velo, cioccolato ancora caldo dato che non si era seccato sul dolce fumante. “Caaazzo…” Mi venne spontaneo, dovete sapere che le crepes sono il mio dolce preferito in assoluto. E anche le fragole. La panna, il cioccolato, Cristo qualcuno mi vuole obeso! Barachiel mi sorrise chinato di fronte a me. “Scusa il ritardo, sai che se mi prendo un impegno lo mantengo! Solo che Sealtiel mi ha trattenuto in paradiso, interviene sempre nei momenti più inopportuni!” Ero confuso, anche perché ero assolutamente certo che non potesse davvero avermi dato lui appuntamento. O sì? Ero io lo stronzo? Cioè io sono uno stronzo e ne vado fiero, ma con Barachiel non si può essere stronzi se non quando lo è lui, io, sono confuso anche adesso. Ma quella era una dannatissima crepes panna e fragole, avrei perdonato perfino l’ostessa che mi prendeva a calci se rompevo i bicchieri quando ero piccolo, insomma! “Ehi Seirim, che sorpresa! Scusami ma mi devo portare via Dispater.” “Non è una cosa molto carina, Barry, ormai sono già con lui.” Seirim aveva una vera e propria faccia da schiaffi mentre lo diceva, devo ammettere che adoro quell’espressione. Ma ho adorato di più la rabbia sul volto di Barachiel. Non pensavo ne fosse capace. “Beh ma l’impegno era con me…Che problema, stiamo tutti insieme!” “Che?!” Esclamò Seirim sorpreso. “Ma sì, Dispater, io e Seirim siamo già praticamente amici, ti dispiace?” “Fate quel che vi pare, tienimi il gelato mentre mangio la crepes.” “Ti conviene mangiare prima il gelato, altrimenti si squaglia.” “Sì ma la crepes si raffredda!” Barachiel ridacchiò sedendosi di fianco a me. “Ma potrai mai stare in spiaggia con la maglietta?” “È perché ha paura di puzzare, sai, ovunque dicono che sia una prerogativa dei russi.” Forse Seirim e Barachiel si erano davvero parlati prima, non ho idea di come, ma ne sapeva già più di me perché Barachiel arrossì completamente. “Ma va, lo sa benissimo che non puzza, io non sto con persone che puzzano. E poi puzzerebbe di meno svestito nel caso, scusa eh.” “Sei un buffone, Seirim!” Io…Iniziarono a discutere davvero. Decisi di finire la mia crepes e lasciarli ai loro affari, dato che sembravano più interessati a discutere riguardo a me che starci di fatto. Infatti, mi allontanai senza che nemmeno se ne accorgessero e decisi di andare a flirtare con la barista, avrei avuto qualcuno nel letto quella sera, al diavolo i due idioti!
“Senti un po’, Dimitrovic…” “No ascoltami tu, ti credi furbo ma non hai assolutamente niente, - niente! – da offrire a Dispater, praticamente non lo conosci nemmeno!” Barachiel sussultò guardandosi attorno. “Oh per fortuna non lo hai detto a lui il mio nome!” Anche io mi guardai attorno allibito, dove diavolo era finito Dispater?! Lo cercammo entrambi guardando in giro senza alcun successo, nemmeno un messaggio! “Ci ha piantati in asso…” “Che deficienti…È colpa tua, Lele, lo sai, vero?” “Non sono io che ho iniziato questa situazione e non ti temo affatto, se proprio vuoi saperlo, volevo solo essere certo che Dispater non ce l’avesse con me.” “Beh ora ce l’avrà sicuramente con te, vinco comunque.” “Io so come farmi perdonare, è questo che mi rende diverso da te. Oh, anche il fatto che io ci sono stato con Dispater.” Quel…Non mi esprimo perché censurerebbero la storia per le parolacce eccessive che la mia mente mi suggerisce. “Quindi, ceni con me?” “Non ci penso nemmeno.” “E va bene…” “Ehi, c’è il bagnino che stavi disegnando l’ultima volta.” “È proprio un fico.” “Già.” “Almeno il bagnino lasciamelo, Barachiel, e che cazzo.” Barachiel se ne andò in quel momento e solo allora mi accorsi che Dispater se n’era andato con la bagnina. Diffidate dei bisessuali, non saranno mai fedeli a nessuno, nemmeno quando sono fuori con loro in quel momento.
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