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Il compleanno

  • Immagine del redattore: Irene Morselli
    Irene Morselli
  • 6 ott 2018
  • Tempo di lettura: 6 min

Prima Parte


19/10

Il giorno più bello di tutti! Qualcuno di voi conosce giorno migliore, mese, stagione migliore? Certo che no perché solo pochi eletti nascono il 19 ottobre come il sottoscritto! Io, Mammon, il signore dei golosi, sono nato nel lontano 1913 per condividere con il mondo gli immensi piaceri della gola! Tra l’altro quest’anno è un anno fondamentale, faccio ben CENTO ANNI! SI SIGNORI, SONO CENTENARIO! Quindi è da festeggiare alla grande, non si compiono tutti i giorni cento anni. Starò tutto il giorno con la mia adorata Mei, per una volta senza quel coglione che si tiene appresso. E stasera voglio festeggiare con tutti gli arcidiavoli! Me ne pentirò me lo sento. Iniziamo con il chiedere a Belfagor! Scegliere l’ora di pranzo non è l’ideale ma almeno li farò mangiare di meno dato che stasera ci si butta sull’all you can eat di Tokyo! Vi sfido a mangiare un giapponese migliore! Come previsto Belfagor sta mangiando con i bambini. “Steve, mangia a bocca chiusa, Lucia non si sputa il cibo, Mohamed…Continua così, sei un bravo bambino!” “Belfagor, Luca continua a lanciarmi i broccoli!” “Luca, smettila!” “Non mi piacciono i broccoli!” “Guarda un po’, invece li devi mangiare!” “Belfagor, ciao!” “Ehi Mammon, che sorpresa! Hai portato di nuovo i dolcetti cinesi??” “Giapponesi, Belfagor, sono giapponese!” Almeno avevo i bambini giapponesi come me a sostenere la grande differenza! “Scusa, mi confondo sempre…Anche i bimbi lo sanno, chi è uno smemoratone??” “Tato!” Risposero in coro facendo ridere Belfagor. Io adoro i bambini ma nella mia vita una mi è bastata ed avanzata. “Belfagor, oggi è il mio compleanno!” “Oh!! Auguri! Vuoi una canzoncina?? I piccoli sono preparatissimi!” “No, non la voglio la canzoncina, ascoltami! Oggi è il mio compleanno e stasera voglio festeggiare tutti insieme! Andiamo al all you can eat!” “Beh se trovo qualcuno a sostituirmi vengo volentieri, lo sai.” “Ok, allora ti considero! A dopo!” Dispater lo evitiamo come la peste, mi rovinerebbe il compleanno come sempre. Dopo di lui ci sono io in ordine, ed ovviamente io mi sono invitato, Belial! “Belial! Indovina, oggi…” “È il tuo compleanno! Cento anni eh? Ricordo come fosse ieri quando li ho fatti io!” “…Come hai fatto a ricordarti? Che memoria!” “Beh non posso certo scordarmi quando è nato il mio pagano preferito.” “Ancora con questa storia? Non sono pagano, abbiamo semplicemente credenze diverse, la mia è una filosofia, una dottrina, nemmeno una fede!” “Sì sì, quel che ti pare, comunque ti ho comprato un elastico per capelli.” “No! Non dovevi! Wow! Che regalo fantastico! Mamma mia!” Belial di certo non è un prodigo, ma la tirchiaggine non gli manca. “Risparmia il sarcasmo, non avevo voglia di capire cosa poter regalare ad un infedele!” “Non sono sicuro di volerti ancora invitare al mio compleanno!” “Ah, festeggi? Come?” “All you can eat, Tokyo! E non dirmi che non ti piace il giapponese perché so che lo adorerai!” “Diciamo che vengo solo perché mi hai invitato. Ma Dispater davvero viene a mangiare a Tokyo? Lui?” “Dispater non l’ho invitato.” “Ah.” “E tu non gli dirai del mio compleanno, giusto?” “No…Certo che no…” Prossimo giro, Levistus! Non verrà mai, ne sono sicuro. Adoro il suo girone, non per le anime che contiene, ma per il fatto che bene o male Levistus suona sempre e quindi ci sono un sacco di melodie diverse ogni volta! “Ciao Levistus, scusa il disturbo, oggi è il mio compleanno e volevo invitarti a cena a Tokyo.” “No.” “Va bene, grazie mille, ciao!” Non si può ribattere con Levistus né tanto meno insistere. Se è no è no. Con la contessa sarà certo facile! Lei adora i ristoranti etnici. Come solito eccola lì, indaffarata con i suoi felini. Ha una adorazione per i gatti, ma ha anche con sé una pantera, due tigri, una normale ed una bianca, un leopardo ed una leonessa. Oltre a due mastini. Oh, certo, rigorosamente tutte femmine. Dice che ci sono già abbastanza uomini all’inferno. “Swamy! Compleanno, all you can eat, Tokyo, ci stai?” “Dipende, chi viene?” “Oh, per ora solo Belfagor e Belial. Sto andando a chiedere a Belzebù e Mefis ed ovviamente a Deus.” La vedo riflessiva, si alza da terra tenendo in braccio un gattino piccolo, poi mi guarda come folgorata da una idea. “Inviti anche gli arcangeli??” “Beh…Oddio a parte con Sealtiel non ho grandi legami… E nemmeno con lui mi considero amico…” “Oh sì, potrò finalmente rivederlo!” “Ma…Chi, Sealtiel?” “Ma chi cazzo è Sealtiel? Chi se ne frega di quel puttaniere! Allora, li inviti o no?” “Ok, ok, li chiamo! Ma…” “Benissimo, dimmi a che ora così mi faccio bella.” “Non ti serve, sei già bella.” “Non abbastanza! Via, fuori dal mio girone!” Chi la capisce è bravo. No, non è una cosa che accomuna tutte le donne, solo lei è matta! Temo che Mefistofele e Belzebù saranno difficili da convincere. Li ho trovati già insieme, per fortuna! “Ehi! Indovinate chi è che compie gli anni??” Si guardano stupiti. “Oh cazzo, non è che è di nuovo il compleanno di Dispater eh?” “Cristo, dobbiamo rimediare in fretta, l’ultima volta si è incazzato da morire.” “Ma aspetta, aspetta, non è nato tipo in primavera Dispater? In che mese siamo?” “Ottobre? Inizio credo.” “Ma no Lucio, ad ottobre è nato Asmodeus.” “Oh per fortuna, allora chi se ne frega.” Io giuro sono allibito. “Asmodeus è nato a dicembre! Io! Io compio gli anni oggi!” Mi guardano stupiti, poi si alzano facendomi un sacco di auguri, espansivi come sempre, anche troppo, sono proprio italiani! E dire che Lucio è uno che sta moltissimo sulle sue. “Beh visto che vi eravate scordati stasera venite necessariamente al mio compleanno!” “Ma a mangiare giapponese?” “Sì.” “Ma è crudo.” “Venite o venite?” “Ok ok, cazzo un altro compleanno da ricordare abbiamo, non ci bastava Dispater!” Benissimo, con Asmodeus so che andrà tutto liscio, lui non rifiuta mai di mangiare e non gli importa di che si tratta! Fidatevi, io e lui siamo andati a provare gli insetti! “Deus!” “Auguri Mammon.” “Grazie!!! Vieni a mangiare a Tokyo stasera? Ci siamo io, Belial, Swamy, Mefis e Lucio!” “Non hai invitato Dispater?” “No.” “Mammon, tu sai quanto sia permaloso, sei davvero sicuro di volere che ti rovini tutti i giorni da qui in poi?” “Ma non lo verrà a sapere.” “Oh certo, spariamo tutti per una notte e Dispater non lo scopre!” “Ma dai, non è troppo impegnato a frustare qualcuno o a sbattersi qualcuna??” “Mammon!” “Ok, lo invito! Vado da lui e poi dagli arcangeli!” “Oh, inviti anche gli arcangeli?” “Sì, me lo ha chiesto Swamy.” “Oh sì! Qualcuno romperà dei voti stanotte!” Io non sto capendo più nessuno, mi sembra che l’unico che venga davvero per il mio compleanno sia Belial. Ed andiamo da Dispater allora… “Dispater, stai facendo qualcosa di disgustoso o posso entrare?” “Sto leggendo hentai.” “Vestito?” “Certo, devo stare nudo a leggere i fumetti? Che mente malata avete voi giapponesi?” “Ok, senti, sono venuto a chiederti se stasera vieni al mio compleanno, ma se devi fare battute del genere tutta la serata non ti voglio.” “Anche il vostro senso dell’umorismo è corto come altro?” “Ok, basta. Me ne vado.” “Ma no, ma no, ci sarà tua figlia?” “Ovviamente no. Saremo solo maschi.” “Un festival del salame, non credo di essere interessato.” “Ci sarà anche Swamy.” “L’ultima volta che ci ho provato mi ha quasi castrato.” “Sono contento che non ci sarai, ciao Dispater!” “Dove vai ora, da tua figlia?” “Togliti dalla testa mia figlia!” “Ma non so come sia cresciuta! Devo vedere se è uguale a tutti i giapponesi!” “Sto andando dagli arcangeli!” Dispater si sollevò di scatto guardandomi all’improvviso interessato. “Gli arcangeli? Li inviti?” “Sì…” “Mettimi tra gli invitati! Devo farti un regalo di compleanno?” “Se deve essere un vibratore no.” “Ok, meglio così. E per tua informazione, faceva parte di una collezione quel vibratore ed è l’unica cosa che qui dentro non uso.” “Risparmiami!” Con gli arcangeli è stato decisamente più facile trattare. Mi hanno detto tutti subito di sì, ringraziandomi per l’invito. Giusto Gabriele sembrava volerlo evitare, ma lo ha convinto Michael. Non che mi importasse molto, spero solo che questa sera non ci siano casini.


Fine prima parte

 
 
 

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Ciao, mi presento!

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Ed eccomi qui, pronta ad annoiarvi con una lunga e soporifera biografia. 

Nacqui nel lontano 1994 lo giorno 26 del mese di aprile. 

No, sto scherzando! A parte sul giorno di nascita, quello dovete ricordarlo perché ci tengo al mio compleanno! 

Semplicemente sono entusiasta di aver finalmente concretizzato questo progetto su cui lavoro, di fatto, da anni, anche se ho iniziato a scrivere il mio libro da molto meno tempo.

Su di me non vi dirò molto proprio perché sono certa che avremo modo di conoscerci un po' sia su facebook che su instagram, insomma, le pagine che servono a questo, e perché no, anche tramite la mia scrittura! 

Voglio però parlarvi del mio progetto, che è la cosa che conta di più, ma il progetto per me. Adhara è un sogno che finalmente sta prendendo vita, grazie anche al grande aiuto di persone che come me ci credono davvero! 

L'unica cosa che sento di aggiungere a questa falsa descrizione dell'autrice è che la cosa più importante quando avrete a che fare sia con il libro in sé che con le storie è che vi divertiate come mi sono divertita io nello scriverle. 

A questo punto, via, che ci fate ancora qui?

Andate a leggere! 

© 2018 Irene Morselli

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