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Genesi

  • Immagine del redattore: Irene Morselli
    Irene Morselli
  • 5 mag 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 11 mag 2018

Benvenuti nel mondo celeste, ciò che qualcuno ha chiamato iperurano, altri Ade, al di là, ma che è in realtà tutto questo insieme e molto di più!

Qui, due grandi mondi sono nati per…

“Ma dico lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca! Alleggerisci bello!”

“No no, fate star zitto Asmodeus!”

“Ma che ti salta in mente? La Disney ci citerà in giudizio e si comprerà entrambi i nostri mondi perché non abbiamo avvocati per affrontarla!”

“Oh ma dai, era una citazione innocua! Sono il più indicato per fare uno spiegone, non potete zittirmi!”

“Ma in realtà anche Uriel se la cava bene con gli spiegoni.”

“Stavo parlando io!”

“È vero, S. Pietro è uno dei più vecchi qui, lasciamo parlare lui.”

“Sì ma è noioso come le pietre di Stonehenge. Anche Michael è vecchio, può raccontare lui.”

“Io vecchio?!”

“La verità è che è da Lilith che è nato tutto ed è lei che dovrebbe parlare! Ma ovviamente non si è nemmeno presentata!”

“Ragazzi qui non si sta già capendo più nulla, state facendo un casino assurdo, se ne stanno andando tutti!”

“Ora basta. Parlerò io.”

Tutti guardarono i Troni fermarsi tra di loro con grande sorpresa. “Oh ecco, questa è una ingiustizia, non fate mai niente e poi pretendete di farvi belli in pubblico, Colleen.”

“Ognuno avrà la sua parte, Asmodeus, ma non è qui che dobbiamo affollarci ora.”

Io sono Colleen, l’angelo più forte tra le gerarchie angeliche, sotto i Serafini. Ho pensato a lungo a come presentarci, ma non ho alcuna intenzione di annoiarvi con descrizioni noiose, classificazioni, spiegazioni di cieli, gironi, virtù e quant’altro.

Ma allora che cosa devo dirvi?

Sarò breve dicendovi che i nostri mondi, che voi semplici umani chiamate comunemente inferno e paradiso, sono molto più che un passaggio di anime. Noi siamo vivi, siamo reali, abbiamo regole, leggi, modi di fare a se stanti anche se condividiamo in buona parte il vostro mondo e viviamo la nostra vita soprattutto sulla Terra.

I più importanti da tenere a mente sono gli arcangeli, che tutti bene o male conoscerete, e gli arcidiavoli, sì, esistono anche loro. In più aggiungete noi Troni, che siamo appunto superiori ai primi, e le Furie, superiori ai secondi.

Gli arcangeli sono sette: Michael, Gabriele, Uriel, Raphael, Sealtiel, Barachiel e Jeudiel. Avranno loro modo di presentarsi, di farsi conoscere davvero. Vi basti sapere che non sono come potete aspettarvi, purtroppo, anzi, sono anche abbastanza immaturi.

“Ehi!”

“Ma come ti permetti?”

“Immaturi, noi??”

E poi ci sono gli arcidiavoli, che sono nove: Asmodeus, Mefistofele, Belzebù, Belial, Dispater, la Contessa, Levistus, Mammon e Belfagor. Anche loro hanno molto da raccontarvi e sono certa che ne varrà la pena.

Infine ci siamo noi Troni, io, Calix e Lear e le Furie, Lilith, Seirim e Apollyon. Ma noi, almeno inteso per i Troni, parteciperemo il meno possibile a questo giochino inutile, ai racconti, alle memorie.

Nel mondo ci sono numerosissime leggende legate ai diavoli, agli angeli, agli spiriti e purtroppo non avremo mai il tempo di narrarvele tutte.

“Anche perché molte sono abbastanza uguali tra di loro, tipo la storia dei ponti di Asmodeus.”

“Perché dovete sempre tirare fuori il mio periodo muratore?”

Ci saranno storie personali, aneddoti, perfino compleanni.

“Ma sarà davvero tutto pubblico? Insomma, io sono imbarazzato.”

“Dai Michael, tirale fuori quelle palle!”

“Sì Mike, tirale fuori quelle palle!”

“Oh per la miseria…”

Se la smetteranno di interrompermi finirò in fretta questa introduzione, altrimenti ci perderemo la nottata. Ho scelto di non dirvi chi ha parlato perché penso che appena li conoscerete meglio saprete dirlo voi stessi.

Insomma, per farla breve, vi invito a rimanere con noi, a scoprire un po’ il nostro mondo, la nostra persona, vi invito a divertirvi, quando sarà necessario, e perché no, anche a piangere se ne sarete costretti.

Nessuno di noi è abbastanza bravo con il dramma e non è nostra intenzione rattristarvi, ma si sa, le lacrime vendono.

“Colleen, ma che dici?”

“Non dovevo dire questo?”

“Ma no, devi dire rimanete con noi e leggete le nostre storie!”

“Beh certo che le devono leggere, altrimenti perché le raccontiamo?”

“Pietrino, ti prego, termina questa bolgia.”

Anime! A voi tutte! Grazie per essere arrivati fino in fondo, a quei nostri due lettori (Se non capite il riferimento tornate a studiare Manzoni, gente!) che hanno avuto la pazienza di sopportarci, vi assicuro che ne varrà la pena.




 
 
 

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Ciao, mi presento!

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Ed eccomi qui, pronta ad annoiarvi con una lunga e soporifera biografia. 

Nacqui nel lontano 1994 lo giorno 26 del mese di aprile. 

No, sto scherzando! A parte sul giorno di nascita, quello dovete ricordarlo perché ci tengo al mio compleanno! 

Semplicemente sono entusiasta di aver finalmente concretizzato questo progetto su cui lavoro, di fatto, da anni, anche se ho iniziato a scrivere il mio libro da molto meno tempo.

Su di me non vi dirò molto proprio perché sono certa che avremo modo di conoscerci un po' sia su facebook che su instagram, insomma, le pagine che servono a questo, e perché no, anche tramite la mia scrittura! 

Voglio però parlarvi del mio progetto, che è la cosa che conta di più, ma il progetto per me. Adhara è un sogno che finalmente sta prendendo vita, grazie anche al grande aiuto di persone che come me ci credono davvero! 

L'unica cosa che sento di aggiungere a questa falsa descrizione dell'autrice è che la cosa più importante quando avrete a che fare sia con il libro in sé che con le storie è che vi divertiate come mi sono divertita io nello scriverle. 

A questo punto, via, che ci fate ancora qui?

Andate a leggere! 

© 2018 Irene Morselli

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